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Fagoterapia: la soluzione "su misura" contro l'antibioticoresistenza

Guido Donati* 18 Set 2025

 Nel mondo della medicina, la minaccia della resistenza agli antibiotici si sta facendo sempre più concreta. I batteri, con la loro incredibile capacità di adattamento, stanno rendendo inefficaci molti dei nostri farmaci più potenti. Questo problema è così grave che, in alcuni casi, le infezioni comuni sono tornate a essere una minaccia mortale.

Quali sono le cause del problema?
L'antibiotico-resistenza è un fenomeno complesso, ma le sue cause principali possono essere ricondotte a due fattori chiave:
L'evoluzione naturale. I batteri si moltiplicano molto velocemente e, come tutti gli organismi, sono soggetti a mutazioni genetiche. Alcune di queste mutazioni possono conferire a un batterio una maggiore capacità di sopravvivere in presenza di un antibiotico. Quando somministriamo un antibiotico, i batteri sensibili vengono uccisi, ma quelli resistenti (anche se all'inizio sono molto pochi) sopravvivono, si moltiplicano e tramandano la resistenza attraverso i loro geni di. È un processo di selezione naturale accelerato.

L'uso improprio degli antibiotici. Questo è il fattore che sta accelerando il problema su scala globale. 
Le cause principali includono:
Utilizzo per infezioni virali. Gli antibiotici agiscono solo sui batteri e sono completamente inefficaci contro virus come quelli che causano raffreddore o influenza. Assumerli in questi casi non ha alcun beneficio, ma espone inutilmente i nostri batteri a una pressione selettiva, favorendo lo sviluppo di ceppi resistenti. Interruzione precoce della terapia. Smettere di prendere l'antibiotico non appena ci si sente meglio non elimina tutti i batteri patogeni. I batteri più forti e resistenti sopravvivono e si moltiplicano. Uso non necessario in agricoltura e zootecnia. L'uso massiccio di antibiotici negli allevamenti per favorire la crescita o prevenire infezioni contribuisce alla diffusione di batteri resistenti, che possono poi trasferirsi all'uomo.

I Batteriofagi: un alleato invisibile
I batteriofagi sono virus che infettano specificamente i batteri. Ogni fago ha una forma unica e può riconoscere e distruggere solo un determinato tipo di batterio. Sfruttando questa specificità possiamo personalizzare la terapia e rivoluzionare il concetto di cura.

La Terapia Personalizzata: un abito su misura contro l'infezione
In un'epoca in cui la medicina cerca sempre più soluzioni "su misura", la terapia con fagi si adatta perfettamente. A differenza degli antibiotici a largo spettro, che agiscono su molti tipi di batteri (anche quelli "buoni" del nostro corpo), la terapia personalizzata con fagi si svolge nel seguente modo: Si preleva un campione dal paziente per isolare il batterio responsabile dell'infezione al fine di identificarlo. Quindi si ricerca in "biblioteche" di fagi il virus specifico in grado di attaccare e distruggere proprio quel batterio. Il fago selezionato viene purificato e somministrato al paziente. Agisce come un "cecchino" che colpisce solo il bersaglio, lasciando intatta la flora batterica benefica.

Le Origini di un'idea rivoluzionaria: i pionieri dei fagi
L'idea di sfruttare questi "mangia-batteri" non è affatto nuova. Le prime osservazioni di agenti in grado di distruggere i batteri risalgono all'inizio del XX secolo.

Nel 1915, il batteriologo britannico Frederick W. Twort fu il primo a notare un fenomeno di lisi (distruzione) batterica causato da un "agente filtrabile" invisibile.
Due anni dopo, nel 1917, lo scienziato franco-canadese Félix H. d'Hérelle identificò chiaramente questi agenti come virus che attaccavano i batteri e coniò il termine "batteriofago". D'Hérelle fu il primo a intuire e a sperimentare il loro potenziale terapeutico per combattere le infezioni, diventando il pioniere della terapia fagica.
Nonostante il successo iniziale, la scoperta della penicillina e di altri antibiotici negli anni '40 spostò l'attenzione della medicina occidentale da questa promettente strada convogliandola verso l’antibioticoterapia. Oggi, con l'emergenza dell'antibiotico-resistenza, l'interesse per i fagi è prepotentemente tornato alla ribalta.

I 100 casi che Tracciano la Strada

I recenti studi, come quello che analizza 100 casi consecutivi in diversi centri e nazioni, mostrano un quadro promettente. I risultati di questi studi retrospettivi sono fondamentali per capire l'efficacia e la sicurezza di questa terapia nel mondo reale. I ricercatori possono osservare se la terapia ha avuto successo nel debellare l'infezione, se ci sono stati effetti collaterali e in quali condizioni ha funzionato meglio. I dati iniziali suggeriscono che la terapia con fagi personalizzata è una strada valida e sicura, specialmente per i pazienti con infezioni croniche o resistenti agli antibiotici, per i quali le opzioni di trattamento tradizionali sono esaurite. Naturalmente, sono necessarie ulteriori ricerche per standardizzare i processi e rendere questa terapia più accessibile.
In un mondo dove i super-batteri diventano una realtà, i batteriofagi potrebbero non solo essere un'alternativa, ma una risorsa indispensabile per il futuro della medicina.

Bibliografia
Jean-Paul Pirnay et al. 04 June 2024 Personalized bacteriophage therapy outcomes for 100 consecutive cases: a multicentre, multinational, retrospective observational study. Nature microbiology

Claudia Gianvenuti 16 Lug 2025 Resistere alle Resistenze: La Nuova Sfida della Medicina contro i Superbug Scienzaonline

Claudia Gianvenuti 03 Lug 2025 Il viroma intestinale: virus che guariscono e rivoluzionano la medicina di precisione. Scienzaonline

CS Univ. Bologna 19 Dic 2024 Come trasformare un virus in una nanobioparticella anticancro Scienzaonline

Red. 16 Feb 2022 Ci sono anche virus buoni: sviluppato un vettore virale fotoattivo per la terapia antitumorale Scienzaonline


*Board Member, SRSN (Roman Society of Natural Science)
Past Editor-in-Chief Italian Journal of Dermosurgery

Ultima modifica il Mercoledì, 17 Settembre 2025 11:50
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