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Il ruolo cruciale della durezza tissutale nel controllo della secrezione cellulare
20 Ott 2025 Scritto da Francesco Defler
Il CNR ha guidato uno studio internazionale che ha rivelato come gli stimoli meccanici ambientali influenzino direttamente l'attività secretoria delle cellule. Questo meccanismo, fondamentale per il rilascio di proteine e la funzionalità dei tessuti, offre nuove chiavi di lettura per il trattamento di tumori e fibrosi. La scoperta è stata pubblicata su Advanced Science.
Il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) ha coordinato una ricerca internazionale che ha svelato in che modo i processi di secrezione cellulare vengono modulati – aumentando o diminuendo – in risposta ai segnali meccanici provenienti dall'ambiente extracellulare circostante.
Tutte le cellule ospitano un sofisticato sistema di trasporto, noto come "apparato secretorio", incaricato di veicolare e distribuire lipidi e proteine sia all'interno che all'esterno della cellula. Lo studio, pubblicato sulla rivista Advanced Science, ha fornito una comprensione più approfondita di questo processo essenziale per la liberazione di proteine e per il mantenimento della corretta funzionalità dei tessuti.
Nuove Strategie per Rigenerare e Potenziare i Neuroni Cerebrali
15 Ott 2025 Scritto da Chiara Bravetta
I meccanismi del cervello per riparare i danni causati da traumi o malattie degenerative sono ancora in gran parte sconosciuti. Ora, uno studio rivoluzionario condotto dall'Università di Barcellona (UB) ha descritto una nuova strategia che potrebbe potenziare notevolmente la rigenerazione neuronale e la neuroplasticità in seguito a un danno cerebrale.
I risultati, pubblicati sull'International Journal of Molecular Sciences, suggeriscono che combinare la terapia a base di cellule staminali con il Fattore Neurotrofico Derivato dal Cervello (BDNF) potrebbe aprire nuove vie per il trattamento delle malattie neurodegenerative e delle lesioni cerebrali.
Svelato come la fibrosi cardiaca favorisce le aritmie: un innovativo studio del CNR-Ifc svela il meccanismo
14 Ott 2025 Scritto da Alessia Di GioacchinoUn'importante ricerca internazionale, coordinata dall'Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ifc) di Firenze, ha compiuto un significativo passo avanti nella comprensione del legame tra l'insorgenza di aritmie cardiache e la fibrosi, il processo di sostituzione delle cellule muscolari del cuore con tessuto connettivo.
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Cardiovascular Research, ha sviluppato e utilizzato un innovativo approccio di imaging e modellazione computazionale che ha permesso di svelare per la prima volta come il rimodellamento fibrotico alteri la propagazione degli impulsi elettrici, creando così il substrato ideale per le aritmie.
Gaza, la fine di 25 anni senza polio: il collasso delle vaccinazioni fa riemergere la malattia
07 Ott 2025 Scritto da Guido Donati*
Per 25 anni, la Striscia di Gaza era stata un esempio virtuoso nella lotta contro la poliomielite. Grazie a programmi di vaccinazione efficaci e a una rete sanitaria capillare, la malattia era stata completamente debellata, offrendo un barlume di speranza e normalità in una regione segnata da decenni di tensioni. Oggi, quella vittoria è svanita, e il virus è tornato a colpire. La guerra in corso, infatti, ha distrutto le difese sanitarie che avevano protetto la popolazione per oltre due decenni.
I conflitti, terreno fertile per le epidemie
La storia ci insegna che i conflitti armati non portano solo distruzione, ma aprono anche la strada alle epidemie. Dalle piaghe medievali che si diffondevano al seguito degli eserciti, alle malattie che decimavano i soldati nelle trincee della Prima Guerra Mondiale, la guerra e le malattie sono state da sempre compagne inseparabili. La distruzione delle infrastrutture, lo sfollamento di massa e il collasso dei sistemi sanitari creano un ambiente perfetto per la diffusione di malattie infettive che si credevano sconfitte. Il caso di Gaza non fa che confermare questa drammatica legge storica.
Star, patologie croniche e potere della narrazione: cambiamenti sociali tra esempio e disinformazione
11 Ott 2025 Scritto da Sabrina Marotta
Narrare la malattia: il ruolo dei VIP tra stigma e medicina narrativa
Negli ultimi anni, sempre più celebrità hanno scelto di raccontare pubblicamente la propria battaglia contro patologie croniche e rare. Da Selena Gomez con il lupus e il trapianto di rene, passando per Justin Bieber e la malattia di Lyme, Nick Jonas con diabete tipo 1, fino a Angelina Jolie che ha affrontato il tumore ereditario con mastectomia preventiva, la narrazione personale diventa uno strumento di salute pubblica.
La medicina narrativa è riconosciuta come tecnica clinica e sociale fondamentale per integrare emozioni, storie individuali e comunicazione scientifica nella prevenzione e nell’aderenza ai trattamenti. Figure come Rita Charon hanno mostrato che ascoltare la storia di malattia, non solo la cartella clinica, migliora la relazione medico-paziente e favorisce percorsi di cura personalizzati.
Il cuore dei giovani: un progetto per la prevenzione cardiovascolare nelle scuole
10 Ott 2025 Scritto da Claudia Gianvenuti
L’importanza della prevenzione cardiovascolare fin da giovani
La salute del cuore non può essere considerata solo una questione da affrontare in età adulta o a seguito di problemi conclamati. Oggi più che mai, la prevenzione cardiovascolare fa il suo ingresso nelle scuole con iniziative dedicate ai giovani, perché prendersi cura del cuore già dalla giovane età significa investire in un futuro più sano e pieno di benessere.
Uno dei progetti che sta ottenendo crescente successo in diverse regioni d’Italia è “Il cuore dei giovani”, un’iniziativa che vuole sensibilizzare gli studenti sull’importanza di adottare stili di vita sani e corretti, oltre a riscoprire il ruolo fondamentale dei controlli cardiologici preventivi.
Come funziona il progetto “Il cuore dei giovani”
L’idea alla base del progetto è semplice ma efficace: integrare nelle scuole screening elettrocardiografici (ECG) a riposo, effettuati da personale sanitario qualificato, su gruppi di studenti che frequentano scuole secondarie di primo e secondo grado. L’elettrocardiogramma rappresenta uno strumento fondamentale per individuare anomalie cardiache precoci, spesso asintomatiche, che potrebbero esporre i giovani a rischi come aritmie o, nei casi più gravi, a morte cardiaca improvvisa.
La sindrome POTS e il long COVID: come l’accelerazione del cuore cambia la vita
09 Ott 2025 Scritto da Sabrina Marotta
Cos’è la sindrome da POTS?
La sindrome da tachicardia posturale ortostatica (POTS) è un disturbo del ritmo cardiaco caratterizzato da un aumento anomalo della frequenza cardiaca al momento di passare dalla posizione sdraiata o seduta a quella eretta. Questo provoca sintomi debilitanti di intolleranza ortostatica: vertigini, palpitazioni, affaticamento cronico e difficoltà cognitive, spesso indicati come “brain fog”. I pazienti con POTS tendono a stancarsi facilmente e a evitare la posizione eretta.
La diagnosi si basa su un incremento della frequenza cardiaca di almeno 30 battiti al minuto entro 10 minuti dal cambio posturale, senza una concomitante ipotensione. Nei giovani (12-19 anni) l’incremento minimo è di 40 battiti. Questa sindrome colpisce soprattutto donne giovani, con un’età media di insorgenza intorno ai 20 anni ed è associata a una complessa disfunzione del sistema nervoso autonomo e cardiovascolare.
Medicina di precisione per l’intestino: l’antibiotico che prende la mira grazie ad AI
08 Ott 2025 Scritto da Matteo Gizzi
Un nuovo antibiotico contro Crohn e IBD
Una collaborazione tra McMaster University e MIT ha permesso di scoprire ENTEROLIN, antibiotico di nuova generazione, per la prima volta progettato per colpire solo i patogeni dell’intestino e decifrato nell’azione da un modello AI avanzato.
Precisione micidiale: il trattamento “a scalpello” del microbioma
Mentre i vecchi antibiotici, come la vancomicina, eliminano tutto senza distinzione, selectivi e opportunisti inclusi, recenti studi (Nathan et al., 2023) mostrano che farmaci mirati come enterololin riducono drasticamente il rischio di resistenza batterica e proteggono la flora sana (3). “Abbiamo bisogno di molecole intelligenti che aiutino il corpo a difendersi, non che lo lascino vulnerabile a nuove infezioni”, spiega Jon Stokes.
Funghi magici, postpartum e neuroscienze: lo studio di UC Davis che cambia prospettiva
05 Ott 2025 Scritto da Claudia Gianvenuti
La promessa e il dubbio dei “magic mushrooms”
Negli ultimi anni, la psilocibina – principio attivo dei cosiddetti “funghi magici” – è stata proposta come potenziale rivoluzione nel trattamento delle patologie psichiatriche. Tuttavia, una nuova ricerca interdisciplinare condotta dall’Institut for Psychedelics and Neurotherapeutics (IPN) dell’Università della California, Davis, e pubblicata su Nature Communications, mette fortemente in discussione questa applicazione per la depressione postpartum.
Quando il trattamento “miracoloso” non funziona: risultati inattesi nella depressione perinatale
Un team dell’IPN guidato dal professor David E. Olson ha effettuato il primo studio sistematico sugli effetti della psilocibina in un modello murino di depressione postpartum. Contrariamente alle attese, la somministrazione del composto ha amplificato ansia e sintomi depressivi nelle mamme topo, dimostrando che “non tutte le condizioni mentali traggono beneficio dalle stesse terapie”.
Olson chiarisce:
“L’IPN ha dimostrato che una singola dose di un psichedelico può generare effetti benefici duraturi, ma il quadro è complesso in funzione della categoria di pazienti e del loro contesto neuroendocrino.”
IA in neurologia: indietro rispetto al medico, ma promettente alleata del futuro
03 Ott 2025 Scritto da Alessia Di Gioacchino
Un team di ricerca dell'Università degli Studi di Milano e dell’ASST Santi Paolo e Carlo ha condotto il primo studio sperimentale per confrontare le capacità diagnostiche dei Large Language Models (LLMs) più noti, ChatGPT e Gemini, con quelle di medici neurologi esperti. Il confronto si è basato su casi clinici reali di prima visita neurologica.
I risultati hanno dimostrato una netta superiorità dell'intelligenza umana: i neurologi hanno raggiunto un'accuratezza diagnostica del 75%, superando significativamente ChatGPT (54%) e Gemini (46%).