Ultimi Articoli

Do We Love Pollution and Hate Trees and Undergrowth? The Bitter Price Paid by Rome’s Air

Do We Love Pollution and Hate Trees and Undergrowth? The Bitter Price Paid by Rome’s Air

28 Ottobre 2025

Rome, a city famous for its secular greenery and the...

Amiamo l'inquinamento e odiamo alberi e sottobosco? Il conto amaro che paga l'aria di Roma

Amiamo l'inquinamento e odiamo alberi e sottobosco? Il conto amaro che paga l'aria di Roma

28 Ottobre 2025

Roma, città celebre per il suo verde secolare e il...

Allerta Climatica: I Mammiferi Desertici a Rischio Crescente per l'Innalzamento delle Temperature

Allerta Climatica: I Mammiferi Desertici a Rischio Crescente per l'Innalzamento delle Temperature

28 Ottobre 2025

Una ricerca, coordinata da scienziati dell'Università Sapienza di Roma, mette...

Afriche, Inferno e Paradiso: serata con l'autore, Padre Giulio Albanese

Afriche, Inferno e Paradiso: serata con l'autore, Padre Giulio Albanese

27 Ottobre 2025

La presentazione del volume "Afriche. Inferno e Paradiso" non è...

Africas. Inferno and Paradise: An Evening with the Author, Father Giulio Albanese

Africas. Inferno and Paradise: An Evening with the Author, Father Giulio Albanese

27 Ottobre 2025

The presentation of the book "Afriche. Inferno e Paradiso" (Africas....

Lunedì, 20 Novembre 2023



Il 22 novembre serve un voto per una norma europea forte ed efficace per la tutela della salute delle persone e della Natura.


Il WWF Italia ha inviato a tutti gli europarlamentari italiani una lettera a firma del Presidente nazionale, Luciano Di Tizio, per sollecitare un voto responsabile e lungimirante sul Regolamento UE per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (SUR), che sarà discusso e votato la prossima settimana nelle riunioni in plenaria del Parlamento europeo del 21 e 22 novembre.

Le Strategie UE del Green Deal, Farm to Fork e Biodiversità 2030, indicano gli obiettivi di riduzione del 50% di tutti i pesticidi, un traguardo fondamentale per la transizione ecologica dell’agricoltura europea, prima causa di perdita della biodiversità nel nostro continente.

Pubblicato in Ambiente


Negli ultimi anni, l'aumento della preoccupazione globale sull'inquinamento da plastica ha focalizzato l'attenzione su un avversario microscopico: le microplastiche. Queste minuscole particelle, con un diametro inferiore a cinque millimetri, rappresentano una minaccia considerevole e spesso invisibile per gli ecosistemi marini. Mentre i ricercatori esplorano la complessa rete della vita marina, emergono prove allarmanti dell'infiltrazione delle microplastiche negli organismi attraverso tutto lo spettro oceanico.
Le microplastiche provengono da diverse fonti, tra cui il degrado di detriti di plastica più grandi, i microgranuli presenti nei prodotti per la cura personale e il distacco di fibre sintetiche dai tessuti. Queste particelle microscopiche si infiltrano negli oceani di tutto il mondo, spinte dalle correnti oceaniche e dai venti. La loro pervasività le ha trasformate in invasori silenziosi, che si diffondono negli habitat marini dalla superficie dell'oceano al fondale marino.

Pubblicato in Ambiente

Fig. Conglomerates worked by wind and water in the Ouarzazate desert.



Dr. J. William Schopf, a distinguished researcher at the Center for the Study of Evolution and the Origin of Life at the University of California, has recently conducted a thorough analysis of fossil evidence related to life during the Archaean, the Earth's most ancient period. His study, titled "Fossil evidence of Archaean life," and published on PubMed, aims to critically examine the timelines of various prokaryotic lineages, questioning commonly accepted evidence dated around 3500 million years ago. Dr. Schopf's analysis raises questions about the validity of some widely recognized evidence, such as stromatolites, microfossils, molecular biomarkers, and isotopic data of carbon and sulfur. While these data are generally placed around 3500 million years ago, some scholars suggest that the presence of life on Earth began only with bacterial fossils from the Gunflint Formation, dating back 1.9 billion years. This raises uncertainties about the presumed life in the first 2.0-2.5 billion years of Earth's history.

Pubblicato in Scienceonline

Fig. Conglomerati lavorati dal vento e dall'acqua del deserto di Ouarzazate



Il Dr. J. William Schopf, autorevole ricercatore presso il Center for the Study of Evolution and the Origin of Life dell'Università della California, ha recentemente condotto un'analisi approfondita delle prove fossili relative alla vita durante l'Archeano, il periodo più antico della storia terrestre. Il suo studio, intitolato "Fossil evidence of Archaean life," e pubblicato su PubMed, si propone di esaminare in modo critico le cronologie di diverse linee procariotiche, mettendo in discussione le prove comunemente accettate datate a circa 3500 milioni di anni fa.
L'analisi del Dr. Schopf solleva interrogativi sulla validità di alcune evidenze ampiamente riconosciute, come stromatoliti, microfossili, biomarcatori molecolari e dati isotopici di carbonio e zolfo. Questi dati sono generalmente collocati attorno a 3500 milioni di anni fa, ma alcuni studiosi suggeriscono che la presenza di vita sulla Terra inizi solo con i fossili batterici della formazione Gunflint, risalenti a 1,9 miliardi di anni fa. Questo solleva incertezze sulla presunta vita nei primi 2,0-2,5 miliardi di anni della storia terrestre.
Il contributo originale del Dr. Schopf aveva l'intento di esplorare la cronologia dell'origine di diverse linee procariontiche, ma a causa dei dubbi sollevati sulla validità delle prove stesse, il testo si focalizza su una domanda più fondamentale: quali sono le prove dell'esistenza della vita durante l'Eone dell'Archeano, prima di 2500 milioni di anni fa?

Pubblicato in Paleontologia

Medicina

Paleontologia

Elvira Notari, Oltre il Silenzio: la prima ad utilizzare la cinematografia per denunciare la violenza contro le donne

Elvira Notari, Oltre il Silenzio: la prima ad utilizzare la cinematografia per denunciare la violenza contro le donne

28 Ottobre 2025

"Grazie al lavoro instancabile di Valerio Ciriaci e del suo staff, la figura di...

Geografia e Storia

Mappe digitali e scienza dei cittadini: la doppia rivoluzione per la sicurezza dei nostri fiumi

Mappe digitali e scienza dei cittadini: la doppia rivoluzione per la sicurezza dei nostri fiumi

17 Settembre 2025

Un paese fragile: la fotografia del rischio idrogeologico L'Italia è un territorio magnifico ma...

Astronomia e Spazio

Il lato oscuro della coltivazione spaziale: quando il cibo diventa una minaccia silenziosa

Il lato oscuro della coltivazione spaziale: quando il cibo diventa una minaccia silenziosa

16 Ottobre 2025

Il sogno di colonizzare nello spazio o su altri pianeti si...

Scienze Naturali e Ambiente

Amiamo l'inquinamento e odiamo alberi e sottobosco? Il conto amaro che paga l'aria di Roma

Amiamo l'inquinamento e odiamo alberi e sottobosco? Il conto amaro che paga l'aria di Roma

28 Ottobre 2025

Roma, città celebre per il suo verde secolare e il maestoso...

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery