Nuova luce sulla SMA: identificati fattori genetici rari che guidano diagnosi e terapie

Francesco Defler 16 Set 2025


Uno studio rivoluzionario condotto dal "Centro Dino Ferrari" dell'Università degli Studi di Milano e della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, coordinato dalla Prof.ssa Stefania Corti e dal Prof. Dario Ronchi, ha portato a una scoperta cruciale per la lotta contro l'Atrofia Muscolare Spinale (SMA). La ricerca, pubblicata su Neurology Genetics, ha individuato e analizzato varianti genetiche rare in pazienti affetti da questa grave malattia neuromuscolare.

Una scoperta che cambia le carte in tavola
Analizzando i dati genetici di 149 pazienti con SMA raccolti negli ultimi 20 anni, il team di ricerca, guidato dalla Dott.ssa Martina Rimoldi, ha scoperto che nel 5% dei casi sono presenti varianti genetiche del gene SMN1 che sono state finora sottovalutate. Questa scoperta è di enorme importanza, specialmente ora che sono disponibili nuove terapie innovative come nusinersen, onasemnogene abeparvovec e risdiplam.

Come spiega la Prof.ssa Stefania Corti: "Identificare queste varianti rare è cruciale per una diagnosi più accurata e per ottimizzare il percorso terapeutico dei pazienti. Una diagnosi genetica precisa e tempestiva può fare la differenza nel successo del trattamento."

Anche il Prof. Dario Ronchi sottolinea la necessità di un cambio di approccio diagnostico: "Suggeriamo di non perdere tempo. Nei casi sospetti con un profilo genetico parziale, la terapia dovrebbe iniziare immediatamente senza attendere il completamento di tutti i test. È un fatto grave che i pazienti con queste varianti rare possano essere 'persi' dallo screening neonatale, subendo così ritardi terapeutici che non possiamo più permetterci."

Verso una medicina personalizzata
Lo studio ha dimostrato che queste varianti non sono solo importanti per la diagnosi, ma offrono anche indizi preziosi per personalizzare il trattamento. Ad esempio, alcune varianti portano a forme più lievi della malattia, suggerendo una possibile risposta diversa alle terapie. L'analisi approfondita ha anche identificato varianti nel gene SMN2 che possono:

Adattare il trattamento: Scegliere la terapia più adatta al profilo genetico del singolo paziente.

Prevedere la risposta: Le varianti possono influenzare l'efficacia di farmaci come nusinersen e risdiplam.

Velocizzare l'intervento: Iniziare subito le terapie reversibili in attesa di un quadro genetico completo.

Sviluppare nuove strategie: Le varianti rare potrebbero richiedere approcci terapeutici specifici.

Il Prof. Giacomo P. Comi, direttore del Centro Dino Ferrari, aggiunge: "Queste varianti ci permettono di capire meglio perché la SMA si manifesta in modo così diverso tra i pazienti e ci aiutano a prendere decisioni terapeutiche più mirate." La ricerca ha persino identificato pazienti con geni ibridi SMN1/SMN2, una condizione molto rara che richiede un'attenzione particolare, come dimostrato dalla risposta positiva al trattamento di uno di questi pazienti.

L'urgenza della diagnosi precoce
I risultati dello studio evidenziano l'importanza di rafforzare i programmi di screening neonatale per la SMA. Una diagnosi precoce è vitale perché:

L'intervento è più efficace se fatto prima della comparsa dei sintomi.

Le terapie geniche hanno una "finestra" ottimale di somministrazione.

La degenerazione dei motoneuroni è un processo irreversibile, e il tempo è un fattore critico.

Lo studio è stato reso possibile grazie al generoso contributo della famiglia Smaldone, in memoria della Signora Maria Domenica Smaldone. Un sostegno che ha permesso una ricerca con ricadute concrete sulla vita di tantissimi pazienti e delle loro famiglie.

Bibliografia 

Single Nucleotide SMN1 Variants in a Cohort of Individuals With Spinal Muscular Atrophy

Vota questo articolo
(0 Voti)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery