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Covid - 19 : il punto sulle origini, le sue implicazioni genetiche e ambientali. La sfida dei nuovi vaccini
25 Mag 2020 Scritto da Giuseppe Novelli - Professore di Genetica Medica, Università di Roma Tor Vergata e Presidente della Fondazione Giovanni Lorenzini di Milano

Combattere una pandemia come quella che stiamo vivendo richiede una conoscenza dettagliata di tre fattori fondamentali:
il patogeno
l’ospite
l’ambiente
Il Patogeno:
Lo studio genetico del virus ha permesso di stabilire con certezza che proviene da un ceppo virale di coronavirus (il RATG13) trovato nei pipistrelli (Rhinolophus affinis) con il quale presenta una identità genetica del 96% . Una differenza del 4% tra il genoma di SARS-CoV-2 e RATG13 significa che i due “cugini” si sono separati da un antenato comune almeno 50 anni fa, e questo suggerisce che SARS-CoV-2 è passato agli umani attraverso una specie ospite intermediaria. È possibile, ma non certo, che la specie intermedia sia il pangolino (Manis javanica) attraverso uno scambio genetico, e da questi il salto all’uomo. Tuttavia numerosi altri mammiferi possono ospitare il virus, come si evince dalla presenza di ACE2, il recettore principale del virus, nelle cellule di oltre 215 specie diverse. Una volta infettato il primo uomo in Cina, il virus si è diffuso negli esseri umani con rapidità straordinaria attraverso i viaggi e i contatti interpersonali. I virus pur non essendo vitali, sono e saranno sempre straordinari campioni di diffusione e nel diventare appunto, virali. Questo è dovuto alle loro dimensioni (un singolo virione, è 100 volte più piccolo di un batterio), alla loro caratteristica capacità di legarsi a proteine di superfice delle cellule con grande affinità e “furbizia”, ingannando le cellule e inoculando il loro materiale genetico (DNA o RNA) all’interno delle cellule per fare copie di loro stessi.

Ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana, a partire da lunedì 25 maggio, avvieranno un’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2 per capire quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo coronavirus, anche in assenza di sintomi.
Il test verrà eseguito su un campione di 150mila persone residenti in duemila Comuni, distribuite per sesso, attività e sei classi di età. Gli esiti dell’indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri Paesi europei. Per ottenere risultati affidabili e utili è fondamentale che le persone selezionate per il campione aderiscano. Partecipare non è obbligatorio, ma conoscere la situazione epidemiologica nel nostro Paese serve a ognuno di noi.
Spray al pepe per conservare la carne e pellicole agli oli essenziali per frutta e verdura
25 Mag 2020 Scritto da Università di Pisa

Al via il progetto Fedkito coordinato dall’Università di Pisa per proteggere i cibi con formulazioni di chitosano addizionate di oli essenziali. L’obiettivo è garantire sicurezza alimentare integrata nell’ottica dell’economia circolare e della sostenibilità
Uno spray all’aroma di pepe per conservare più a lungo la carne oppure una pellicola alla cannella per proteggere le mele da insetti e funghi, tutto a base di chitosano una sostanza del tutto naturale e biodegradabile ricavata in questo caso dagli insetti.
E’ questo lo scenario di un futuro non troppo lontano al quale stanno lavorando gli scienziati di Fedkito, un progetto triennale appena finanziato nell’ambito di PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) attualmente il più importante programma di ricerca dell’area euro-mediterranea.
La professoressa Barbara Conti dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa è la coordinatrice del progetto che coinvolge Italia, Francia, Grecia, Tunisia e Marocco con la partecipazione di atenei, istituti di ricerca e aziende.
Covid19, bambini: Ministero della Salute, accordo di collaborazione con la Società Italiana di Pediatria (SIP) e Save the Children per l’educazione alla prevenzione e alla salute rivolta a bambini, adolescenti e genitori
25 Mag 2020 Scritto da Ministero della salute
Zampa: “Dopo il forzato isolamento le bambine, i bambini e gli adolescenti devono giocare, stare con gli amici, apprendere e nutrirsi in modo equilibrato e completo, tornando a una sana vita di relazione con adulti e coetanei”
Siglato il protocollo di intesa tra Ministero della Salute, Società Italiana di Pediatria (SIP) e Save the Children - l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro -, su interventi innovativi rivolti a bambini, adolescenti e alle loro famiglie, la cui condizione di vulnerabilità si è acuita a seguito dell’emergenza Covid19, perché in condizione di povertà economica ed educativa e marginalizzazione sociale, nonché vittime o a rischio di abusi in ambito familiare.
Tra gli interventi, in presenza e online, da destinare ai bambini, alle bambine e agli adolescenti beneficiari di Save the Children durante l’estate del 2020 e in fase di post-emergenza, attività di educazione sanitaria, educazione alla salute e a sani stili di vita, supporto psicosociale e sostegno nel contatto con la rete sociosanitaria territoriale, valorizzando gli aspetti di empowerment di comunità e di partecipazione attiva dei minori coinvolti.
Distrofia muscolare, scoperte cellule che impediscono ai muscoli di indebolirsi
22 Mag 2020 Scritto da Policlinico di Milano
Uno studio firmato in collaborazione con esperti del Policlinico di Milano ha rivelato una differenza fondamentale tra tessuti sani e malati: si apre la strada a un possibile trattamento per contrastare la degenerazione dei muscoli distrofici
Nella distrofia muscolare i pazienti perdono progressivamente la capacità di utilizzare i muscoli e quindi di compiere i movimenti (persino quelli più elementari). Questo accade perché i muscoli danneggiati dalla malattia vanno incontro alla formazione di 'cicatrici' (fibrosi muscolare) che riducono l'elasticità e la capacità di contrarsi, e si riempiono di cellule adipose, vero e proprio grasso che si infiltra e a sua volta ostacola il movimento. Ora un nuovo studio ha scoperto che nelle persone sane esiste una popolazione di cellule del muscolo che impedisce l'accumulo di questo grasso: un risultato che migliora la conoscenza della patologia e che potrebbe aprire la strada a un possibile trattamento per le distrofie muscolari.
È tempo di “CRESCERE SENZA DISTANZA”: siglato un Protocollo tra il Ministero della Salute, il Ministero dell’Istruzione, la Fondazione Zancan e l’Impresa Sociale ‘Con i bambini’
22 Mag 2020 Scritto da Comunicato Ministero della salute

Zampa: “Il progetto ha l’obiettivo di contrastare la povertà educativa nel settore dell’apprendimento a distanza”
Apprendimento ed educazione a distanza: da queste due esigenze nasce il protocollo “CRESCERE SENZA DISTANZA. Cosa ci insegnano le esperienze dei ragazzi con patologie croniche sull’apprendimento a distanza”, siglato da Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, Fondazione Zancan e Impresa Sociale ‘Con i bambini’.
Il Protocollo è rivolto a bambine e bambini ospedalizzati, e successivamente dimessi, che in questo periodo di emergenza sanitaria da Coronavirus e di sospensione delle attività didattiche hanno l’accresciuta necessità di una risposta efficace ai bisogni educativi. Costretti a recarsi in ospedale per le terapie ma al tempo stesso impediti a frequentare la scuola per l’obbligato distanziamento sociale, vivono una condizione che, di fatto, rischia di amplificare le differenze e le disuguaglianze nell’accesso all’istruzione e all’educazione. Dunque, una sofferenza doppia.
Cellule umane 'hackerano' il Sars-CoV-2 grazie all'editing dell'RNA
20 Mag 2020 Scritto da Istituto di fisiologia clinica del consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc); Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica (Ispro); Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze
Mutazioni dovute agli enzimi ADAR e APOBEC
Uno studio dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr e dell’Ispro, in collaborazione con l’Università di Firenze, pubblicato su Science Advances, ha messo in evidenza l’attivazione di uno dei meccanismi dell’immunità innata contro il virus.
Pubblicato su Science Advances uno studio condotto dal gruppo coordinato da Silvo Conticello, dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Ifc) e dell’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica (Ispro), in collaborazione con Giorgio Mattiuz dell'Università di Firenze, mostra come i nostri processi cellulari siano in grado di “hackerare” il codice genetico del Sars-CoV-2 mediante un processo noto come “editing” dell’RNA. “Di quest'ultimo sono responsabili gli ADAR e gli APOBEC, un gruppo di enzimi con ruoli fisiologici che spaziano dai processi dell'immunità all’aumento dell'eterogeneità all'interno delle cellule”, spiega Silvo Conticello. “Gli ADAR e gli APOBEC convertono due dei quattro componenti dell’RNA - le adenine e le citosine - in inosine e uracili, causando alterazioni genetiche. Purtroppo, le mutazioni indotte non sempre riescono a danneggiare il genoma virale e possono anzi contribuire all'evoluzione del virus. I fattori fisiologici che influenzano l’efficacia dell’editing possono rappresentare una delle variabili che determinano la risposta individuale al virus e il loro studio potrebbe fornire indicazioni su fattori di rischio e prognostici”.
DAL CONCEPIMENTO AL SECONDO ANNO DI ETA’: I 1000 GIORNI CHE DECIDONO IL NOSTRO FUTURO
20 Mag 2020 Scritto da Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

Nel nuovo numero di “A scuola di salute” gli esperti del Bambino Gesù spiegano l’importanza di questo periodo per un bambino, quello che va dal concepimento al secondo anno di età, e come l’ambiente influisca quanto la genetica.
Si chiama la teoria dei primi 1.000 giorni e serve a spiegare come la salute e il benessere di un adulto siano influenzati in larga misura da ciò che succede nel periodo che va da prima del concepimento al secondo anno di età. È il periodo in cui l’ambiente esterno influisce sui geni e sul loro funzionamento. Se ne parla nel nuovo numero di “A Scuola di Salute” il magazine digitale a cura dell’istituto Bambino Gesù per la Salute, diretto dal prof. Alberto G. Ugazio, che contiene le indicazioni degli esperti su come affrontare al meglio questi primi fatidici 1000 giorni, anche con consigli pratici. L’Ospedale della Santa Sede ha da tempo sviluppato la piattaforma Mammainforma, dedicata proprio a questo periodo cruciale per la salute di ogni bambino.
Covid-19, nasce l'Osservatorio socio-territoriale: sul web mappe e dati per leggere la pandemia
19 Mag 2020 Scritto da Università di Milano Bicocca

Le zone con la popolazione più longeva d'Italia non sono state travolte dal Covid-19. Le province di Imperia, Aosta, Trento e Pesaro-Urbino, per morbilità – il numero di contagi rispetto alla popolazione di un territorio circoscritto – hanno ampiamente superato il Veneto, dove si erano registrati i primi casi. La carenza di posti letto negli ospedali è tra le concause del picco registrato in Spagna, Regno Unito e Italia. Sono alcune delle realtà che emergono dai dati analizzati e tradotti in mappe dall'Osservatorio socio-territoriale Covid-19, istituito da un gruppo di ricercatori di Base (Bicocca ambiente società economia) e dei dipartimenti di Sociologia e ricerca sociale e di Scienze dell'ambiente e della terra dell'Università di Milano-Bicocca.
Come cambiare lo stile di vita dopo il lockdown
18 Mag 2020 Scritto da Educazione nutrizionale Grana Padano
Siamo ripartiti! Molte aziende hanno riaperto e in tanti sono rientrati al lavoro con un ripristino dei contatti sociali che potrebbe favorire il rischio di nuovi contagi: rischio che si può arginare rispettando il distanziamento sociale e l’uso di guanti e mascherine insieme ad una ottimale capacità di difesa del sistema immunitario.
Il benessere immunitario dipende anche da alimentazione, stile di vita e costituzione individuale. La Dott.ssa Michela Barichella, Presidente di Brain and Malnutrition e Claudio Maffeis, Professore di Pediatria all’Università di Verona, esperti dell’Osservatorio Grana Padano (OGP), propongono alcune raccomandazioni che possono aiutare adulti e bambini in questa fase particolare.
“Rispetto alla composizione della dieta” afferma il Prof. Maffeis “è importare contenere la quota di grassi, che favorisce l’aumento del grado d’infiammazione, e aumentare quella di frutta e verdura, che la riduce. Inoltre, per ottimizzare le funzioni del sistema immunitario sono importanti le vitamine C, E, A, D e i minerali antiossidanti zinco e selenio”.
Questi micronutrienti sono indispensabili al normale lavoro difensivo svolto dal sistema immunitario in particolare le vitamine C e D. Sebbene non sia dimostrato un effetto terapeutico diretto nei confronti delle infezioni, la loro carenza può ridurre l’efficienza difensiva del nostro sistema immunitario.

