Il cibo come medicinale epigenetico: una nuova chiave per la salute e una vita lunga

Un’indagine scientifica internazionale, guidata dall'Università di Padova e pubblicata sulla rivista «Advances in Nutrition», fa luce sul ruolo dei nutrienti epigenetici per un invecchiamento sano.
Mangiare in modo corretto è, in sostanza, un modo per "dialogare" con il nostro codice genetico. Alcuni alimenti contengono, infatti, molecole bioattive in grado di modulare i meccanismi epigenetici – quei processi che regolano l'attivazione o il silenziamento dei geni – influenzando così il ritmo dell'invecchiamento e offrendo protezione contro le patologie croniche.
Questo è il concetto chiave emerso dall'articolo intitolato A Systematic Review of Food-Derived DNA Methyltransferase Modulators: Mechanistic Insights and Perspectives for Healthy Aging, condotto da Sofia Pavanello, docente del Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica dell’Università di Padova. La ricerca è stata ospitata su «Advances in Nutrition», una delle testate più autorevoli nel campo della nutrizione.
Ricerca Sapienza: Il Digestato Diventa un Potenziatore Immunologico Naturale per le Colture, Riducendo Chimica e Pesticidi

Un lavoro di un team internazionale guidato dalla Sapienza, e diffuso sulla rivista Environmental Science & Technology, ha dimostrato che il digestato, il residuo organico risultante dalla produzione di biogas, può essere trasformato in un autentico stimolatore immunitario naturale per le piante, a patto che venga adeguatamente trattato.
Questa scoperta, tutelata anche da un brevetto internazionale, schiude nuove possibilità per diminuire l'impiego di pesticidi e fertilizzanti chimici, favorendo così una gestione agricola più sostenibile e circolare. Il digestato, già apprezzato come concime naturale grazie al suo apporto nutritivo, presenta tuttavia due aspetti problematici: uno squilibrio nella sua composizione nutrizionale e la presenza di un'abbondante componente microbica che può limitarne l'efficacia agronomica.

