Ultimi Articoli

Do We Love Pollution and Hate Trees and Undergrowth? The Bitter Price Paid by Rome’s Air

Do We Love Pollution and Hate Trees and Undergrowth? The Bitter Price Paid by Rome’s Air

28 Ottobre 2025

Rome, a city famous for its secular greenery and the...

Amiamo l'inquinamento e odiamo alberi e sottobosco? Il conto amaro che paga l'aria di Roma

Amiamo l'inquinamento e odiamo alberi e sottobosco? Il conto amaro che paga l'aria di Roma

28 Ottobre 2025

Roma, città celebre per il suo verde secolare e il...

Allerta Climatica: I Mammiferi Desertici a Rischio Crescente per l'Innalzamento delle Temperature

Allerta Climatica: I Mammiferi Desertici a Rischio Crescente per l'Innalzamento delle Temperature

28 Ottobre 2025

Una ricerca, coordinata da scienziati dell'Università Sapienza di Roma, mette...

Afriche, Inferno e Paradiso: serata con l'autore, Padre Giulio Albanese

Afriche, Inferno e Paradiso: serata con l'autore, Padre Giulio Albanese

27 Ottobre 2025

La presentazione del volume "Afriche. Inferno e Paradiso" non è...

Africas. Inferno and Paradise: An Evening with the Author, Father Giulio Albanese

Africas. Inferno and Paradise: An Evening with the Author, Father Giulio Albanese

27 Ottobre 2025

The presentation of the book "Afriche. Inferno e Paradiso" (Africas....

Giovedì, 30 Novembre 2023


Tre importanti indagini pubblicate da Nature e promosse dagli studiosi della Global Forest Biodiversity Initiative fanno luce sul ruolo e il funzionamento delle foreste a livello globale, tra invasioni di specie aliene, capacità di assorbimento dell'anidride carbonica e possibili impatti del cambiamento climatico.
Il lavoro congiunto di oltre 150 scienziati, unito all'enorme potenza di calcolo garantita dall'intelligenza artificiale, al servizio delle nostre foreste: per conoscerle meglio, scoprire come stanno cambiando e capire come proteggerle. I risultati di questo imponente impegno – promosso dagli studiosi della Global Forest Biodiversity Initiative – sono stati pubblicati in tre articoli scientifici, due dei quali usciti su Nature e uno su Nature Plants.
"Grazie al contributo combinato di centinaia di ricercatori e dell'intelligenza artificiale è stato possibile far fare alla scienza un grande salto in avanti nella comprensione dell’ecologia delle foreste del mondo ed evidenziare così ulteriormente la necessità della loro protezione", dice Roberto Cazzolla Gatti, professore al Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna e coautore dei tre studi. "Senza la capacità di calcolo dei supercomputer e dell’intelligenza artificiale avremmo avuto bisogno di decine di anni e migliaia di persone dedicate, senza nemmeno la certezza di ottenere delle stime e delle previsioni attendibili".

Pubblicato in Tecnologia

Sabato 2 dicembre in piazza per ribadire "Lo stretto non si tocca"



L’Italia rischia sul ponte sullo Stretto di Messina due procedure d’infrazione comunitarie. Una per violazione della Direttiva Appalti (Dir, 2014/24/UE), per aver assegnato senza gara un’opera il cui costo eccede di più del 50% del valore del contratto iniziale. L’altra per violazione della Direttiva Habitat (Dir. 92/43/CEE) e Uccelli (Dir 2009/147/CE, ex 79/409/CEE) per l’incidenza negativa che il progetto avrebbe su una delle aree più importanti per la sosta e il transito degli uccelli migratori. Lo Stretto di Messina infatti ospita due Zone di Protezione Speciale (ZPS) tutelate dall’Europa: la Costa Viola (Calabria), i Monti Peloritani-Dorsale Curcuraci-Antennamare (Sicilia) e Area Marina dello Stretto. È il monito lanciato dal WWF a pochi giorni dalla manifestazione nazionale “Lo Stretto Non si Tocca” che si svolgerà a Messina sabato 2 dicembre (appuntamento alle 15.30 piazza Cairoli) indetta da associazioni e comitati locali alla quale hanno già aderito più di 60 tra associazioni, comitati, sindacati, soggetti collettivi nazionali e locali tra cui lo stesso WWF.

Pubblicato in Ambiente

Il clima sta cambiando rapidamente su scala globale: aumentano le temperature medie e i fenomeni meteorologici estremi, come le ondate di calore, la siccità e l’aridità. A formulare un’ipotesi sulla possibile relazione tra clima arido e incidenza dell’asma in Italia è un team del Consiglio nazionale delle ricerche, che riunisce ricercatori dell’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria (Cnr-Igag), Istituto di farmacologia traslazionale (Cnr-Ift) e Istituto di fisiologia clinica (Cnr-Ifc), in collaborazione con pneumologi, biostatistici ed epidemiologi di diverse università italiane (Verona, Ancona, Ferrara, Palermo, Pavia, Torino e Sassari). La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Scientific Reports.

Pubblicato in Ambiente

Medicina

Paleontologia

Elvira Notari, Oltre il Silenzio: la prima ad utilizzare la cinematografia per denunciare la violenza contro le donne

Elvira Notari, Oltre il Silenzio: la prima ad utilizzare la cinematografia per denunciare la violenza contro le donne

28 Ottobre 2025

"Grazie al lavoro instancabile di Valerio Ciriaci e del suo staff, la figura di...

Geografia e Storia

Mappe digitali e scienza dei cittadini: la doppia rivoluzione per la sicurezza dei nostri fiumi

Mappe digitali e scienza dei cittadini: la doppia rivoluzione per la sicurezza dei nostri fiumi

17 Settembre 2025

Un paese fragile: la fotografia del rischio idrogeologico L'Italia è un territorio magnifico ma...

Astronomia e Spazio

Il lato oscuro della coltivazione spaziale: quando il cibo diventa una minaccia silenziosa

Il lato oscuro della coltivazione spaziale: quando il cibo diventa una minaccia silenziosa

16 Ottobre 2025

Il sogno di colonizzare nello spazio o su altri pianeti si...

Scienze Naturali e Ambiente

Amiamo l'inquinamento e odiamo alberi e sottobosco? Il conto amaro che paga l'aria di Roma

Amiamo l'inquinamento e odiamo alberi e sottobosco? Il conto amaro che paga l'aria di Roma

28 Ottobre 2025

Roma, città celebre per il suo verde secolare e il maestoso...

 

Scienzaonline con sottotitolo Sciencenew  - Periodico
Autorizzazioni del Tribunale di Roma – diffusioni:
telematica quotidiana 229/2006 del 08/06/2006
mensile per mezzo stampa 293/2003 del 07/07/2003
Scienceonline, Autorizzazione del Tribunale di Roma 228/2006 del 29/05/06
Pubblicato a Roma – Via A. De Viti de Marco, 50 – Direttore Responsabile Guido Donati

Photo Gallery