Ottobre 2025


Il CNR ha guidato uno studio internazionale che ha rivelato come gli stimoli meccanici ambientali influenzino direttamente l'attività secretoria delle cellule. Questo meccanismo, fondamentale per il rilascio di proteine e la funzionalità dei tessuti, offre nuove chiavi di lettura per il trattamento di tumori e fibrosi. La scoperta è stata pubblicata su Advanced Science.

Il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) ha coordinato una ricerca internazionale che ha svelato in che modo i processi di secrezione cellulare vengono modulati – aumentando o diminuendo – in risposta ai segnali meccanici provenienti dall'ambiente extracellulare circostante.

Tutte le cellule ospitano un sofisticato sistema di trasporto, noto come "apparato secretorio", incaricato di veicolare e distribuire lipidi e proteine sia all'interno che all'esterno della cellula. Lo studio, pubblicato sulla rivista Advanced Science, ha fornito una comprensione più approfondita di questo processo essenziale per la liberazione di proteine e per il mantenimento della corretta funzionalità dei tessuti.

Pubblicato in Medicina


Pubblicato su «Nature Chemistry» lo studio coordinato dal Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università di Padova che apre la strada alla creazione sostenibile di molecole complesse.

La chimica moderna deve affrontare la sfida di sviluppare processi non solo efficaci, ma anche ecologicamente sostenibili e a basso impatto ambientale. In particolare, è cruciale saper costruire molecole complesse (spesso precursori di nuovi farmaci) senza l'utilizzo di metalli pesanti o sostanze tossiche.

La luce rappresenta una risorsa eccezionale per la chimica: è gratuita, illimitata e capace di innescare reazioni che altrimenti richiederebbero un alto dispendio energetico. Tuttavia, sfruttare pienamente questo potenziale è stato finora complicato, poiché molte molecole organiche reagivano in modi difficilmente controllabili o poco selettivi.

Pubblicato in Chimica

 

Oltre il fungo atomico: una storia che inizia nel 1945

Quando si parla di bombe atomiche, quasi tutti pensano alle devastazioni di Hiroshima e Nagasaki, due città che l’umanità ricorda per l’apocalisse nucleare del 1945. Ma questa catastrofe non rappresenta che l’inizio di una lunga e controversa era: dagli anni Quaranta fino a oggi, più di 2.000 test nucleari sono stati condotti da vari Stati, lasciando dietro di sé profonde ferite ambientali, sociali e geopolitiche.​

Pubblicato in Scienza generale

 

Comprata, venduta e consumata ogni secondo, la sabbia è diventata una risorsa strategica centrale per il nostro modo di vivere e costruire. Dopo l’acqua, è il materiale più richiesto al mondo, strettamente legato a economie, infrastrutture e sviluppo urbano, ma spesso sottovalutata nelle sue implicazioni sociali e ambientali.​

L’oro del 21° secolo tra cemento, vetro e microchip

Nel settore dell’edilizia la sabbia è indispensabile per la produzione di cemento e calcestruzzo, costituisce la base solida degli asfalti e, in forme più elaborate, entra nei processi di lavorazione del vetro e della tecnologia digitale: i microchip. Secondo analisi di mercato, ogni anno nel mondo vengono consumate oltre 50 miliardi di tonnellate di sabbia e ghiaia, e si prevede che la domanda globale di sabbia silicea raggiungerà circa 478 milioni di tonnellate entro il 2030, con l’Asia-Pacifico in testa per crescita e consumo.​

Pubblicato in Tecnologia

 

Un team internazionale di ricercatori, guidato dall’Università Statale di Milano, ha identificato per la prima volta acqua doppiamente deuterata (D2O, comunemente chiamata “acqua pesante”) all'interno di un disco protoplanetario, la culla di formazione dei pianeti. Il gruppo di studio ha accertato che quest'acqua è più antica della sua stella ospite, V883Ori (situata nella costellazione di Orione). Questa scoperta cruciale suggerisce che anche l’acqua presente sulla Terra e sui corpi celesti del nostro Sistema Solare possa avere origini risalenti a un'epoca precedente al Sole stesso. La ricerca è stata pubblicata su Nature Astronomy.

Pubblicato in Scienza generale

 

The dream of colonizing space or other planets clashes with one of the most fundamental challenges: ensuring human survival. Long-term space missions, whether establishing a lunar base or traveling to Mars, are inherently dependent on the ability to produce food locally. However, a groundbreaking study by Majid Mokhtari and colleagues, published on August 4, 2025, casts an unsettling light on this aspect. The article, titled "Space-driven ROS in cells: a hidden danger to astronaut health and food safety," reveals that growing plants in a space environment, while seemingly a step forward, may harbor an unforeseen and dangerous risk: the excessive production of Reactive Oxygen Species (ROS).

Pubblicato in Scienceonline

 

Il sogno di colonizzare nello spazio o su altri pianeti si scontra con una delle sfide fondamentali: garantire la sopravvivenza umana. Le missioni spaziali a lungo termine, che si tratti di creare una base sulla Luna o del viaggio verso Marte, dipendono intrinsecamente dalla capacità di produrre cibo in loco. Tuttavia, uno studio rivoluzionario di Majid Mokhtari e collaboratori, pubblicato il 4 agosto 2025, getta una luce inquietante su questo aspetto. L'articolo, intitolato "Space-driven ROS in cells: a hidden danger to astronaut health and food safety", rivela che la coltivazione di piante in ambienti spaziali, sebbene apparentemente determini un passo avanti, potrebbe celare un rischio imprevisto e pericoloso: l'eccessiva produzione di Specie Reattive dell'Ossigeno (Reactive Oxygen Species - ROS).

Pubblicato in Astrofisica


Indossando i panni di un avatar femminile in realtà virtuale, un gruppo di giovani uomini ha provato in prima persona l’esperienza del catcalling. Rabbia e disgusto sono state le reazioni emotive dominanti. La tecnica si rivela promettente per accrescere l'empatia e la sensibilità emotiva in ambiti educativi e clinici.

 “Ehi, dove vai tutta sola? Perché non mi fai un bel sorriso?” Purtroppo, molte donne e ragazze conoscono intimamente il peso emotivo e mentale del subire molestie verbali. Ma cosa accadrebbe se fossero gli uomini a trovarsi nella posizione delle vittime?

Pubblicato in Antropologia

 

Studio della Sapienza di Roma rivela i rischi della delega cognitiva all'Intelligenza Artificiale

Un nuovo studio condotto dal Dipartimento di Informatica della Sapienza Università di Roma, e pubblicato sulla prestigiosa rivista PNAS, lancia un allarme sui rischi derivanti dalla crescente fiducia nelle capacità di valutazione dei Large Language Models (LLM), come ChatGPT.

La ricerca, coordinata da Walter Quattrociocchi, evidenzia come la tendenza a usare gli LLM non solo per cercare informazioni, ma anche per valutare e decidere, stia portando—soprattutto tra i giovani—a una delega del processo cognitivo e della struttura stessa del giudizio.

Pubblicato in Tecnologia

 

I meccanismi del cervello per riparare i danni causati da traumi o malattie degenerative sono ancora in gran parte sconosciuti. Ora, uno studio rivoluzionario condotto dall'Università di Barcellona (UB) ha descritto una nuova strategia che potrebbe potenziare notevolmente la rigenerazione neuronale e la neuroplasticità in seguito a un danno cerebrale.

I risultati, pubblicati sull'International Journal of Molecular Sciences, suggeriscono che combinare la terapia a base di cellule staminali con il Fattore Neurotrofico Derivato dal Cervello (BDNF) potrebbe aprire nuove vie per il trattamento delle malattie neurodegenerative e delle lesioni cerebrali.

Pubblicato in Medicina
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